Vasco Rossi, la mia vita supervissuta. La docuserie su Netflix

Da Zocca al successo andata e ritorno, perché forse non potrebbe essere altrimenti. Nel mezzo, le folle oceaniche, il successo, i trionfi e i momenti di necessaria rigenerazione. La storia è quella che racconta la serie ‘Vasco Rossi – Il Supervissuto’, sottotitolo ‘voglio una vita come la mia‘, in arrivo su Netflix. “L’idea mi piaceva e stuzzicava la mia vanità – ha raccontato Vasco – ma ero anche molto la curioso di spingere il tasto rewind per raccontare la vera storia di Vasco Rossi, oltre tutte le leggende che si raccontano in giro”.

Scritta da Igor Artibani e Guglielmo Ariè, insieme a Pepsy Romanoff che è anche regista della docuserie, ‘Vasco Rossi – Il Supervissuto‘ è stata girata, in gran parte, durante i due anni di pandemia e quindi in un momento di inaspettata pausa dai soliti e innumerevoli impegni della rockstar di Zocca.

L’occasione è stata quella per ripercorrere una vera e propria storia d’avventura, di quelle dei film e di quelle ‘che non dormi mai’, dallo spirito pirata, attraverso i momenti più importanti della carriera di Vasco e della sua sua vita, che poi sono la stessa cosa. “Per una volta – ha detto Vasco – volevo raccontare la mia versione. Ho scelto lo schermo invece di un libro (che poi magari arriverà, chi lo sa?) e per una volta mi sono messo in gioco. Parlo in prima persona. Era un’esperienza che dovevo e volevo fare”.

Un racconto che svela un rapporto diretto e carnale, quello di Vasco con le sue canzoni, intrise di cantautorato, rock, Los Angeles e montagne attorno a Modena. Dai primi palchi agli stadi, passando da Punto Radio e altri punti, inarrivabili. Le crisi, anche, a modo loro necessarie. Le donne, la famiglia e gli amici. Quelli veri, da sempre. La vita da deejay e quell’immensità di cose da dire nella testa, che cercano una via d’uscita attraverso le parole e la chitarra, compagna di tutta una giovinezza.

C’è un intenso lavoro interiore dentro ogni episodio. “Mentre mi raccontavo – ha detto Vasco – rivivevo tutto. Tutte le sensazioni, intensamente. Mi sono tornati in mente i momenti belli ma anche quelli brutti. Importanti e meno. Ho rivisto con tanto affetto quel ragazzo pieno di sogni che voleva vivere una vita a modo suo”.

Gli sbagli che fai‘ è invece la canzone inedita che Vasco ha scritto appositamente per la docuserie. “È Una canzone sulla condizione umana – ha spiegato Vasco – alla continua ricerca di un ‘centro di gravità permanente’ che non può esistere e di un senso che non sempre c’è. Io sono quello che sono grazie a tutto quello che ho fatto, soprattutto gli sbagli. E’ valsa la pena fare tutto. Lo rifarei, per una vita spericolata e supervissuta”. Spericolata, come la sua. Libera, come quella che vogliamo anche noi.