«Non mi piace la moda che impone risposte. La moda, come la vita, ci dà modo di scoprire noi
stessi»
A sette mesi dall’addio di Jeremy Scott, il quarantaseienne Davide Renne, diplomato presso Polimoda di
Firenze, prende le redini della maison fondata nel 1983 da Franco Moschino. Ma impariamo a conoscerlo
meglio. Formatosi da Alessandro dell’Acqua, suo «primo maestro e mentore nella moda», entra in Gucci nel febbraio 2004, a fianco di Frida Giannini e in seguito Alessandro Michele. Dopo quasi vent’anni nella storica maison, raggiunge il ruolo di Head Designer for Womenswear, dimostrando la capacità di modernizzare una moda ricca di riferimenti anacronistici, ridefinendo il termine “borghesia” nella moda. Forse è proprio per questa sua abilità nel ristabilire dei codici stilistici, attraverso la cura del dettaglio e la ricerca, che il gruppo Aeffe ha scelto di nominare una figura poco conosciuta al pubblico, ma estremamente apprezzata dagli insider, sulla stessa scia di Sabato De Sarno per Gucci. D’altronde plasmare il futuro di Moschino non è un complito semplice, se si considera la portata innovativa e sovversiva che il brand ha lasciato nel mondo della moda. Ciò che siamo impazienti di vedere è come il designer interpreterà il surrealismo e l’ironia di Franco Moschino, che aveva soprannominato il suo studio «la sala giochi». Lo stesso senso ludico che Renne ha potuto sperimentare in Gucci, tramite costruzioni sartoriali e role play ridefiniti, sotto la guida di Alessandro Michele che lo ha «spinto a sognare più in grande». Ciò che è certo è il ritorno dell’Italia nel racconto del brand, assente nel lavoro creativo di Jeremy Scott, ma che ha definito tutto il lavoro del fondatore, dai riferimenti al folklore italiano, ai giochi di parole, che raccontavano le contraddizioni di un’Italia ricca di conflitti interni. La nomina di Renne apre le porte ad una nuova epoca per la moda. Un ritorno ad una creatività giocosa, che si sa prendere meno sul serio, lontana dalla serietà e dagli obiettivi economici a cui troppo spesso è sottoposta.


