Il nuovo direttore creativo alla guida della maison dall’heritage giocoso ma sofisticato subentra questo novembre 2023.
L’acquisizione del nuovo membro all’insegna del gruppo Aeffe SPA, presenta al pubblico Davide Renne, conosciuto maggiormente nel dietro le quinte del mondo della moda, per il suo sorprendente curriculum. Di origini toscane, i suoi studi sono iniziati negli anni ‘80 in un istituto scientifico in cui programmava di diventare architetto, per poi dirigersi sorprendentemente verso la polimoda di Firenze, laddove si è laureato. La sua carriera si forma dall’incontro e il lavoro al fianco di Alessandro dell’Acqua e prosegue nel team di Gucci, ricoprendo il ruolo di head designer per l’abbigliamento femminile.
«Non mi piace la moda che impone risposte. Sono più propenso a trovare la domanda giusta. Le risposte arrivano nel dialogo tra il designer e il pubblico. La moda è qualcosa di intrinsecamente su misura» Sono queste le parole con cui si presenta Renne e con le quali accoglie l’eredità di Moschino dopo essere stato nominato direttore creativo della maison. Lo stesso Massimo Ferretti, ha espresso questa scelta, annunciandola in un comunicato dopo aver lasciato voci e pettegolezzi intensificarsi per mesi in seguito al posto vacante lasciato improvvisamente da Jeremy Scott, lo scorso marzo.
Il designer sembra promettere tanto per proseguire correttamente nel viaggio della Maison fondata da Franco Moschino nel 1983. Da allora la casa di moda Milanese è stata gestita dallo stesso creatore, successivamente dal suo braccio destro, Rossella Jardini e da Jeremy scott negli ultimi dieci anni. Tutte figure che sono state in grado di fare fronte al compito assegnatogli, e Renne ha dichiarato fermamente di voler continuare a dirigere la maison con lo stesso spirito e divertimento originario. Non solo le sue parole, ma anche il suo operato, portano una sensazione di cieca fiducia nei suoi confronti senza la mancanza di aspettative per il futuro, soprattutto per il debutto alla prossima fashion week di febbraio autunno/inverno 2025.


