Rinasce il gusto verso l’arte del crochet

Sembra surreale ma è successo: il crochet è la tendenza che ha reso romantici anche le persone meno sensibili del pianeta. Come? Facendo toccare la propria pelle dalla maestria di mani straordinarie. 

Le nuove generazioni sembrano vivere un periodo in cui sentono il bisogno di recuperare la propria eredità culturale. C’è chi lo fa con superficialità e chi la custodisce come se nascondesse la perla più preziosa che ci sia. Il lavoro a crochet ne è un esempio lampante. Questa tecnica di lavorazione ad uncinetto, da sempre associata alle casalinghe e ad un gusto di arredamento retrò, ha trovato uno spazio sulle passerelle. Si, la moda è desiderosa di rendere versatile questa sorprendente tecnica di lavorazione. Infatti, molti marchi tra cui Chanel e Prada, stanno cercando di elevare la tradizione espressa da pizzi, ricami e merletti, oltre, appunto, dal crochet. Un immaginario su cui ha puntato anche Rachel Scott che, attraverso il suo brand Diotima, rende omaggio alla cultura giamaicana. Lei ha scrutato l’essenza dell’artigianato della sua terra d’origine. Per valorizzare ciò, ha scelto di usare materiali eco-friendly come il crochet. Questa, una dimostrazione di quanto l’arte all’uncinetto possegga, non solo un rilievo stilistico, ma anche un’unicità sociale. Non tutti comprendono a pieno che questo è stato un vero e proprio lavoro. Per molte donne, soprattutto quelle nate nel Secondo dopo guerra, rappresentava un cordone ombelicale con le proprie figlie. Sono donne che hanno imparato a ricamare per sopravvivenza e poi l’hanno tramutata in una passione. Un legame che si è andato ad amplificare maggiormente di generazione in generazione.

Ancora oggi, ci sono nonne che si dedicano alla cura del corredo per le proprie nipoti, lavorando giorno e notte, anche quando la vista si annebbia, per non tralasciare nessun dettaglio. Per loro, è il regalo più bello che possano offrire, perché è con questi gesti “tradizionali” che sono state cresciute ed educate. Chi si riconosce in queste famiglie, gode di un lusso che va oltre l’haute couture. Vedere da vicino, delle mani che creano da zero un top a crochet, è un dono prezioso e come tale va custodito.

Oggi, quella del crochet è un’arte per pochi, è vero che la si apprezza maggiormente, ma solo una minima parte vuole iniziare ad apprenderla praticamente. Non vi è più quel desiderio di imparare qualcosa di diverso dagli altri. Si preferisce ascoltare la massa. Questo spiega il perché l’uomo non prova ad approcciare a tale lavorazione a mano. Un pregiudizio sociale tramutato nel tempo che va superato, e la moda può essere lo strumento da cui partire.

Con la sua crescente presenza sulle passerelle, il crochet potrà diffondersi nel guardaroba di tutti e reinventare l’estetica moderna. Intrecciando un semplice filo, si scoprirà che la tradizione può abbracciarsi all’innovazione. Chi lo comprenderà, sarà in grado di esplorare un mondo, che ancora per molti, è sconosciuto.