THE CITY OF GENIUS, l’esperienza creativa di Moncler presentata a Shangai

Moncler porta l’arte e la moda a nuovi livelli con Moncler Genius nella città cinese, un evento che ridefinisce la sfilata tradizionale trasformandola in un’esperienza immersiva.

Il risultato di una capacità artistica e così coinvolgente ha chiuso la Fashion Week che si è svolta a Shangai il 19 ottobre. Nell’ex cantiere navale CSSC Pavilion di Shangai, Moncler ha deciso di allestire una metropoli fatta di piccoli quartieri caratterizzati da arte, musica e performance, grazie all’evento “City of Genius” della maison. Non ha semplicemente presentato modelle e modelli per l’uscita della nuova collezione, bensì ha deciso di creare un’atmosfera talmente immersiva ed emozionale da ridefinire i confini tra moda e intrattenimento.
L’intero cantiere è stato totalmente rivoluzionato, creando 10 spazi, ognuno dedicato ad una diversa interpretazione della “città del genio” e pensato da artisti che spaziano nel mondo della moda, della musica e dell’arte. Tra i più rinomati Edward Enninful, ASAP Rocky, Jil Sander e Rick Owens.
Partendo dalle origini, Moncler Genius è un progetto che nasce nel 2018 con lo scopo di reinterpretare il marchio attraverso l’aiuto e, soprattutto, lo stile di diversi designer. Dunque, combinare l’estetica del brand con la visione di più artisti. Ogni anno, infatti, sceglie 10 artisti diversi, dando ad ognuno di loro il proprio spazio, in quanto tutti provenienti da diverse aree, e saranno poi protagonisti del magico evento. Attraverso cinema, arte, musica, installazioni visive e fantasia, Moncler Genius diventa più che una semplice sfilata, bensì un’esplosione di creatività e fantasia che lascia anno dopo anno sempre tutti a bocca aperta.
Il pensiero guida del progetto, il filo comune che lega tutte le idee dei designer, è la creatività. Quella creatività che ogni bambino ha quando non ha paura di sbagliare, non ha insicurezze, mischia sfere che non c’entrano nulla le une con le altre, e, soprattutto, non si sente giudicato. Per Moncler, l’artista si deve sentire proprio come quel bambino, in modo tale da sviluppare idee innovative, mai viste e geniali, che, fuse con le idee degli altri, danno vita a sensazioni ed emozioni uniche. L’ispirazione di The City of Genius parte proprio da quella spensieratezza e leggerezza che si ha da bambini.
Per il progetto dei geni, Remo Ruffini – presidente e amministratore delegato di Moncler – ha capito che la moda aveva bisogno di spostarsi un po’ dalla cultura di massa, e rivolgersi ad un target di consumatori leggermente più sofisticato. Per questo il brand cerca di offrire più di una semplice sfilata, ma piuttosto un’atmosfera che fosse molto più simile ad un festival musicale intrecciato alla moda. È infatti lo stesso Ruffini a dire: “Per me la cosa più importante è l’energia, l’energia, l’energia”, mostrandoci che, la fusione di diverse forme d’arte, ci permette di vedere nel futuro un tipo di intrattenimento mai visto, divertente e adatto al pubblico attento di oggi.