L’american dream veste made in Italy: re Giorgio viaggia verso Madison Avenue

Nuove aperture, nuove visioni ma senza dimenticare le origini, Armani inaugura il nuovo edificio newyorkese e quale mezzo migliore se non con una sfilata?

“In viaggio” questo il nome della collezione Primavera Estate 2025 di Giorgio Armani, presentata il 18 ottobre a New York in occasione dell’inaugurazione della nuova “casa” Armani. Il nuovo building in Madison Avenue ospita i molteplici reparti del marchio italiano, accogliendo la nuova idea di moda che non si limita agli abiti ma guarda il lifestyle a 360 gradi. Ben dodici piani che ospitano ristorazione, accoglienza, décor e punti vendita, progettati dallo storico team di architetti del brand. Il vuoto creato dall’assenza dello stilista alla recente Milano Fashion Week è stato colmato con una sfilata fuori calendario che vuol essere un omaggio alla sua seconda casa, New York, un luogo che ha segnato momenti importanti della sua carriera – come lui stesso dichiara-.

Lo show si è svolta nel Park Avenue Armony di Manhattan, che per l’occasione si è trasformato in una stazione, da cui parte il viaggio di re Giorgio. Si va dall’America anni ‘30/ ’40, al power suiting italiano degli anni ’80, che tutt’oggi contraddistinguono l’estetica senza tempo del brand. La Grande Mela con la sua atmosfera durante l’epoca d’oro del cinema ha segnato l’adolescenza di Armani e diventa ora una fonte d’ispirazione per lo stilista. 

Nessuna nostalgia verso il passato, se non la consapevolezza che si può attingere da esso guardando al futuro, e in un avvenire sempre più veloce la collezione propone abiti adatti ad ogni occasione, fruibili sia di giorno che di sera. La donna Armani è una viaggiatrice elegante e minimale, come i colori che indossa, dal distintivo greige, all’avorio, al tortora, fino al blu navy. La prima parte dello show presenta giacche destrutturate, fluide e morbide che si alternano a trench e abiti sartoriali, con turbanti e accessori che ricordano la passione dello stilista per l’oriente. Nella seconda parte invece vediamo un lato più femminile e sofisticato, caratterizzato da abiti lunghi con scollature, ricami e preziosismi.Ad accompagnare la collezione ufficiale è stata annunciata anche la New York Exclusive Collection, pensata proprio per la grande metropoli e disponibile solo nel nuovo store e nello storico Bergdorf Goodman’s. 

Giorgio Armani SS25, New York

Il rispetto di Armani per la città che lo ospita traspare anche dall’attenzione alla sostenibilità assunta per l’organizzazione dell’evento. Re Giorgio, con i suoi 90 anni di età è ancora operativo con il 100% delle quote dell’azienda nelle sue mani e porta avanti l’idea più contemporanea che possa esserci: «non voglio vestire la donna di un quadro, ma la donna che vive e lavora», uno tra i pochi restanti maestri di stile.