Lo scorso settembre, la maison di moda francese, guidata da Maria Grazia Chiuri, ha presentato la collezione primavera estate 2025. La sfilata si è svolta nei suggestivi giardini del Musée Rodin di Parigi. Questa volta, Dior trae ispirazione dal mondo dello sport, reinterpretandolo con l’inconfondibile tocco di eleganza. La collezione è un omaggio agli archivi storici della maison, in particolare al celebre abito “Amazone” della collezione autunno-inverno 1951- 1952.
La sfilata è stata inaugurata dall’artista SAGG Napoli, esperta di tiro con l’arco, che ha dato il via a una performance continuata per tutto lo show. La scelta di Maria Grazia Chiuri, di includere questo elemento simbolico, sfida la visione tradizionale delle amazzoni come una negazione della femminilità, un concetto caro anche a Christian Dior.
Lo sport è sempre stato parte integrante dell’estetica del brand, ispirato dalla madre del fondatore, grande appassionata di equitazione e spesso ritratta in abiti sportivi. Dior è stata tra le prime case di moda a includere capi sportivi nelle sue collezioni, come completi, costumi da bagno e tute da sci. Nel 1962, Marc Bohan, storico direttore creativo della maison, ha introdotto la linea “Dior Sport”, caratterizzata dall’uso del tessuto innovativo Elastiss, che garantiva leggerezza e libertà di movimento.
La collezione di quest’anno è pensata per la donna moderna, dinamica e sempre in movimento. Tra i capi spiccano costumi da bagno che diventano top versatili e body da danza, combinati con gonne con le frange. Gli abiti si dividono in due filoni principali: una linea di modelli fluidi, con tessuti come il jersey, di colore nero, e una linea ispirata alla danza, con i classici long dress in tulle nude. Ma l’accessorio che ha catturato l’attenzione di tutti sono state le scarpe da boxeur alte, realizzate in pelle argentata.
Questa collezione rappresenta una perfetta fusione tra eleganza e sportività, dimostrando che il lusso e la funzionalità possono coesistere in perfetta armonia, per vestire una donna che non vuole rinunciare né alla bellezza né alla libertà di movimento.