Prada: prossimamente nello spazio con le sue tute spaziali.

Prada in collaborazione con Axiom Space, disegnerà le prossime tute che toccheranno il territorio lunare. L’ultima missione sulla Luna è stata l’Apollo 17 nel 1972, la prossima sarà Artemis III, sarà nel 2025.

Questa collaborazione nasce nel 2020 da un’iniziativa di Lorenzo Bertelli, responsabile marketing di Prada E Russell Ralston, vicepresidente esecutivo di Axiom Space, il quale ci dice che questo lavoro con Prada è stato molto utile perché hanno imparato molto della conoscenza delle tecniche di lavorazione e dei materiali. Il progetto è stato presentato durante il congresso Astronautico Internazionale, organizzato federazione Astronautica a Milano. Il responsabile marketing di Prada dice in un intervista che «Superare i nostri limiti è uno dei valori che meglio riflettono lo spirito di Prada e la visione dei miei genitori. Sono molto orgoglioso del risultato che mostriamo oggi, è il primo passo della collaborazione con Axiom Space. Abbiamo condiviso il nostro know-how su materiali ad alte prestazioni, nuove soluzioni e tecniche di cucitura, imparando molto gli uni dagli altri. Sono certo che continueremo a esplorare nuove rotte, ampliare i nostri orizzonti e raggiungere nuovi traguardi insieme». Era già un po’ che ormai Prada voleva mettere le mani sulla luna, facendocelo capire con la sua Moon Bag presentata la scorsa stagione, che si ispira alla forma della luna. Questa nuova tuta sarà disegnata per dare maggiori opportunità di muoversi all’astronauta, per esplorare e lavorare al meglio nella spedizione. Per l’Axiom Extravehicular Mobility Unit (cosi che si chiamerà la nuova tuta) Prada andrà a migliorare sui materiali della tuta e infine sulla rifinitura del guscio esterno. Le tute di Axiom Space nascono già con una flessibilità potenziata, e sono disegnate apposta per sopravvivere a condizioni atmosferiche diverse, il tutto permetterà inoltre l’esplorazione del polo sud lunare. Durante la prossima missione sulla luna, tra gli astronauti, ci sarà Cristina Koch, che diventerà la prima donna ad essere andata in missione sulla luna. Cosa che hanno avuto il privilegio di fare solo 12 uomini; questo perché la nasa aveva stabilito che potevano essere astronauti solo piloti militari con una laurea in ingegneria. Quindi non avrebbero potuto esserci donne finché le ragazze non fossero state ammesse nelle accademie militari e non fosse stata incoraggiata la loro iscrizione alla facoltà di ingegneria. Anche se esse sono state fondamentali nel programma di allunaggio. Quindi la prossima spedizione sarà un grande evento storico, oltre al ritorno sulla luna anche per la parità di genere. Da un sacco di mani che spazio e moda sono in collaborazione, come con Pierre Cardin e Andrè Courrèges che s’ispirarono tantissimo a esso, negli anni sessanta e settanta che avevano chiamato le loro space age. I due designer furono anche stati invitati a fare dei tour privati dei quartieri generali della NASA e furono i primi designer a metterci piede. Inoltre si narra che Cardin fu il primo civile ad aver indossato una tuta spaziale.