Nel 2024, a 60 anni dalla storica trasposizione cinematografica di Il Gattopardo di Luchino Visconti, Netflix presenta una nuova serie ispirata al celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che ha segnato profondamente la letteratura italiana.
Questo adattamento, pur mantenendo la trama centrale incentrata sulla decadenza della nobiltà siciliana durante il Risorgimento, si differenzia dal film del 1963 per il suo approccio contemporaneo e la sua struttura seriale.
Con un cast internazionale e una produzione di grande respiro, la serie si preannuncia come una rivisitazione moderna dell’opera, capace di attrarre anche un pubblico giovane, pur senza rinunciare alla profondità storica e culturale che ha reso Il Gattopardo un caposaldo della letteratura mondiale. Nel ruolo di Angelica, figura chiave nel rapporto con il Principe di Salina e il giovane Tancredi, troviamo Deva Cassel, figlia di Monica Bellucci, una scelta che aggiunge ulteriore fascino e attualità al progetto. Mentre nel film di Visconti, Angelica era interpretata da Claudia Cardinale, la nuova serie si propone di ampliare il suo ruolo, dando maggiore spazio alla dimensione femminile e esplorando nuove sfaccettature dei personaggi, con un’attenzione particolare alle dinamiche sociali e alle trasformazioni politiche del periodo.
Rispetto al film del 1963, che si caratterizzava per una messa in scena sontuosa, caratterizzata da un’estetica barocca e una riflessione quasi filosofica sulla fine di un’epoca, la serie Netflix avrà il vantaggio di un formato episodico che consentirà di approfondire in maniera più dettagliata i personaggi e i temi, esplorando i conflitti tra la nobiltà e le nuove classi emergenti, ma anche le sfide più intime e personali.
La versione di Visconti, con la sua lunga durata e la colonna sonora iconica di Nino Rota, rimarrà per sempre un capolavoro del cinema, ma la serie avrà probabilmente un ritmo più veloce, con una narrazione più fluida e forse più adatta ai gusti di un pubblico globale e contemporaneo. Le tematiche del cambiamento, della lotta tra vecchio e nuovo, della conservazione del potere e dell’ineluttabilità della decadenza, che nel film di Visconti venivano raccontate con una lente riflessiva e talvolta melancolica, saranno probabilmente affrontate in modo più dinamico, ma non per questo meno incisivo.
Il Gattopardo di Netflix non sarà solo un omaggio al film di Visconti, ma una nuova occasione per riflettere sui temi universali del romanzo, rendendoli attuali per il pubblico odierno, con una storia che continua a parlare della trasformazione sociale, del potere e delle sue contraddizioni.



Teaser Ufficiale