Wicked potrebbe superare Barbie: come il marketing del film sta conquistando moda, social e consumatori

Definire l’attesa per l’adattamento cinematografico di Wicked semplicemente come “alta” sarebbe un eufemismo. Il musical, che continua a dominare Broadway come uno dei più grandi successi di sempre, non è solo una produzione teatrale, ma un vero e proprio fenomeno culturale. Quando nel 2021 è stato annunciato che il celebre spettacolo sarebbe finalmente arrivato sul grande schermo, con le straordinarie Cynthia Erivo e Ariana Grande nei ruoli di Elphaba e Glinda, l’entusiasmo è schizzato alle stelle. Il marketing del film, a tratti, ha superato quello di Barbie, con collaborazioni che spaziano dalla moda alla ristorazione, senza dimenticare l’animazione su Google, che presenta la nuova versione di “Defying Gravity”.

Il budget del marketing del film a tratti sembra superare quello di Barbie. Le similitudini col film di Margot Robbie sono tante. Ma se il rosa ha dominato l’anno con Barbie, ora il verde sta entrando prepotentemente in scena, accompagnato dalla collaborazione di brand di ogni settore, che si stanno adattando a un “Wicked-core” che prende piede.

Le vetrine delle vie dello shopping natalizio sono dominate dal verde e dal rosa, i colori simbolo del musical, in una fusione perfetta tra la magia di Oz e lo spirito natalizio.  A New York, i grandi magazzini sono noti per le loro decorazioni straordinarie, ma quest’anno Bloomingdale’s ha scelto di celebrare il periodo con un tema speciale: “A Wicked Good Holiday”. Le collaborazioni tra Wicked e i brand di moda non si fermano a semplici t-shirt a tema, ma arrivano fino alla passerella. Il designer Naeem Khan ha dedicato la sua collezione SS25 alla magia di Oz, in partnership con Universal Studios, mentre Gap, in collaborazione con il suo direttore creativo Zac Posen, ha creato una capsule esclusiva che include anche l’abito con cui Cynthia Erivo ha calcato il red carpet dei CFDA Awards, richiamando in modo evidente il look di Elphaba. Altri marchi di moda come H&M, Rebecca Minkoff e Crocs hanno anch’essi lanciato prodotti in edizione limitata, mentre nel mondo della bellezza, R.E.M. beauty, brand di Ariana Grande,  ha rilasciato collezioni in tre palette cromatiche diverse, rosa, verde e un mix di entrambi i colori.

Anche nel settore della grande distribuzione, i supermercati si sono adeguati: Target e Walmart hanno lanciato merchandise ufficiale del film, tra cui una mac and cheese verde, che ha suscitato un mix di reazioni, soprattutto per quanto riguarda il suo colore. Le collaborazioni di Wicked non sono solo un tributo estetico, ma un modo per immergere i consumatori nell’universo del musical, coinvolgendoli in un’esperienza che va oltre il semplice prodotto.

Sebbene la campagna marketing di Wicked abbia invaso i negozi fisici, è sui social che il film ha davvero preso vita. Il press tour è diventato uno degli argomenti più discussi online, con milioni di utenti che seguono ogni passo delle protagoniste, Cynthia Erivo e Ariana Grande. L’enorme popolarità di Ariana, una delle popstar più seguite al mondo, ha sicuramente attirato una grande attenzione, ma è la chimica tra le due attrici e la loro capacità di entrare nel personaggio a conquistare veramente il pubblico.

Il concetto di method dressing, già definito in relazione a Barbie da stylist come Andrew Mukamal e Margot Robbie, trova una sua applicazione anche in Wicked. Gli stylist di Ariana e Cynthia, Mimi Cuttrell e Jason Bolden, hanno collaborato con grandi Maison per creare look che evocano l’universo magico di Oz. Tra i momenti più memorabili del press tour ci sono la premiere australiana, dove Ariana Grande ha reso omaggio al costume originale di Glinda del 1939 con un abito firmato Vivienne Westwood, e la premiere londinese, dove Cynthia Erivo ha scelto un ensemble di Schiaparelli che ricordava il cappello di Elphaba, creando un perfetto connubio tra moda e magia. Con Wicked, i brand stanno affinando le loro tecniche di marketing, evolvendo rispetto a quanto visto con Barbie. Le collaborazioni non si limitano a semplici t-shirt, ma si estendono a capi di alta moda e accessori esclusivi, come le scarpe con tacchi ispirati alla bacchetta di Glinda realizzate da Aldo.

Con il sequel previsto per il novembre 2025, Wicked ha il potenziale per avere una longevità maggiore rispetto al fenomeno Barbie, ma resta da vedere se il “Wicked-core” riuscirà a mantenere l’entusiasmo e l’attenzione dei consumatori nel lungo periodo.

In conclusione, Wicked sta vivendo una nuova fase della sua storia, trascendendo il palcoscenico per diventare un vero e proprio fenomeno popolare. Mentre l’attesa per il film continua a crescere, è chiaro che questo universo magico di Oz non solo ha trovato spazio nella cultura di massa, ma ha anche cambiato il modo in cui i brand si approcciano al marketing cinematografico. Il futuro di Wicked potrebbe rivelarsi altrettanto iconico quanto la sua storia, ma solo il tempo dirà se avrà la stessa longevità e impatto duraturo che Barbie ha lasciato nel 2023.