L’autunno/inverno 2025-2026 porta con sé un’energia duplice: da una parte la voglia di comfort, protezione e morbidezza; dall’altra il ritorno a una femminilità strutturata, consapevole, fatta di silhouette definite e dettagli sartoriali. È una stagione in cui la moda si riappropria del passato per trasformarlo in linguaggio contemporaneo: tessuti ricchi, nuance profonde, tocchi di colore inaspettati e un’attenzione rinnovata alla materia. Infatti possiamo notare alcune tendenze chiave che hanno sfilato sulle passerelle : tra cui il Boho Chic tessuti fluidi, pizzi, ricami e strati che si sovrappongono con armonia, evocando un’idea di artigianalità preziosa. È il boho che ha imparato a crescere, un boho da indossare con gonne ampie, cardigan morbidi e stivaletti solidi, per sentirsi libere senza rinunciare al fascino del dettaglio. Reincarnando un po lo spirito bohémien , portando una ventata di aria fresca.
Si scoprono nuove silhouette, come con il New Siren Look, abito che segue il corpo, la linea definita ma elegante. C’è un’eco degli anni Ottanta in questa femminilità decisa ma trattenuta: spalle proporzionate, tessuti lucidi come il satin, gonne longuette che accarezzano la figura. È la donna che non si nasconde ma non ha bisogno di esagerare una sirena contemporanea che conquista con sicurezza.
La gonna a matita, simbolo eterno di rigore e grazia, ritorna a occupare il centro della scena. Riletta in chiave moderna, si veste di materiali nuovi pelle, lana compatta, denim scuro e parla di una femminilità che non teme la struttura. È un capo che si porta con la stessa disinvoltura in ufficio o in un contesto informale: con un dolcevita minimal e stivali alti per il giorno, o con una camicia fluida e tacchi sottili per la sera.
Gli accessori si adeguano a questa ricerca di comfort sensoriale. Le borse della stagione diventano morbide, tondeggianti, irresistibili al tatto. Il trend soft-touch restituisce un’idea di lusso discreto, intimo: la borsa non è più solo oggetto di design ma prolungamento del corpo, una carezza da portare con sé. Nelle tonalità neutre o nei pastelli cipriati, accompagna con armonia i look più strutturati. E mentre tutto sembra farsi più rilassato, torna con decisione il jeans skinny. Un classico apparentemente superato che, invece, riafferma la sua attualità. Vita medio-alta, lavaggi scuri, tagli puliti: lo skinny diventa la base su cui costruire contrasti di volume. Si porta con maglioni oversize, cappotti lunghi e stivaletti chunky. È un ritorno che parla di equilibrio tra tradizione e praticità.
Parlando di capispalla , quello più desiderato sarà cappotto-stola: una fusione perfetta tra eleganza e comfort. Linee ampie, tessuti caldi come lana e cashmere, colori neutri o profondi. Avvolgente come una coperta ma raffinato come un cappotto sartoriale, è la risposta della moda al bisogno di protezione senza rinunciare al fascino. Lo si indossa come un abbraccio, con la nonchalance di chi sa che la vera eleganza è sentirsi a proprio agio. Ai piedi invece trionfano le scarpe “vecchia scuola” rubate al guardaroba maschile si reinterpretano in chiave femminile, diventando simbolo di autenticità e solidità. È il ritorno del passo deciso, del rumore sicuro sul pavimento, di una bellezza che non ha bisogno di tacchi per farsi notare. Con gonne midi o pantaloni dritti, regalano al look un’allure intellettuale e un po’ retrò.
La moda di questo autunno/inverno non è una rivoluzione, ma una riscrittura delicata del linguaggio dello stile.
È una stagione che preferisce la continuità all’eccesso, la qualità alle mode passeggere, riscoprendo il piacere di capi che durano nel tempo e si adattano a ogni personalità.




