L’evoluzione della comunicazione nel fashion system
Negli ultimi dieci anni, la comunicazione nel mondo della moda ha subito una trasformazione radicale. Se un tempo le passerelle, le riviste patinate e le campagne pubblicitarie tradizionali rappresentavano il cuore della promozione fashion, oggi sono i social media a dettare i nuovi codici estetici e culturali.
La moda non è più un fenomeno da osservare, ma da partecipare: i consumatori, soprattutto le generazioni più giovani, non si limitano a seguire le tendenze, ma le creano e le diffondono. Il potere è passato dalle maison ai creator digitali, capaci di generare conversazioni virali e influenzare direttamente il comportamento d’acquisto.

La democratizzazione del contenuto ha reso la moda un linguaggio collettivo, in cui autenticità e immediatezza contano più della perfezione. L’immagine curata delle riviste lascia spazio a video spontanei, challenge creative e storytelling emozionale che costruiscono una relazione diretta tra brand e pubblico.
Dal fashion influencer al content creator: una nuova leadership
All’inizio dell’era social, gli influencer venivano considerati semplici “volti” del marketing digitale, strumenti per aumentare la visibilità di un marchio. Oggi la situazione è completamente diversa: i creator non solo mostrano prodotti, ma co-creano valore e narrazione insieme alle aziende.

Le piattaforme social, in particolare TikTok, hanno dato spazio a una nuova generazione di figure ibride: non più solo modelli o testimonial, ma veri e propri registi del proprio immaginario visivo. Mentre l’influencer tradizionale punta sull’aspirazione e sul lifestyle, il content creator costruisce autenticità e partecipazione, rendendo il pubblico parte del processo creativo.
Non è un caso che le aziende investano sempre più in micro e nano-influencer, figure con community ristrette ma altamente coinvolte. Secondo Influencer Marketing Hub (2023), le campagne con micro-influencer generano in media un tasso di engagement tre volte superiore rispetto a quelle con celebrity. In un’epoca in cui la fiducia è la nuova valuta del marketing, la credibilità personale diventa più importante della notorietà.
Moda virale: il nuovo ecosistema del fashion marketing
Con TikTok, la moda è diventata un’esperienza dinamica e partecipativa. I brand non comunicano più solo con campagne pianificate, ma dialogano in tempo reale con un pubblico che interpreta, remix e reinventa i contenuti. Le tendenze nascono “dal basso”, spesso in modo spontaneo, e possono trasformarsi in fenomeni globali nel giro di poche ore.
Diesel, ad esempio, ha costruito una nuova immagine di sé attraverso campagne ironiche e partecipative, in cui i creator reinterpretano il brand in chiave contemporanea. Jacquemus ha trasformato le sue sfilate in eventi virali grazie a un uso strategico di Instagram e TikTok: estetica riconoscibile, ambientazioni surreali e un racconto visivo coerente. Skims, il marchio fondato da Kim Kardashian, ha invece puntato sui contenuti generati dagli utenti, utilizzando corpi reali e narrazioni inclusive per creare un dialogo autentico con il pubblico.
Secondo il Business of Fashion – State of Fashion Report 2024, oltre il 70% dei consumatori appartenenti alla Generazione Z dichiara di aver scoperto nuovi brand proprio attraverso TikTok. Questo dato evidenzia quanto la piattaforma sia diventata un canale fondamentale per il posizionamento strategico e per la costruzione della brand identity.
Jacquemus: il caso simbolo di una nuova estetica digitale
Tra i brand che hanno saputo interpretare meglio questo cambiamento spicca Jacquemus. Il designer francese Simon Porte Jacquemus ha costruito un impero comunicativo fondato sull’estetica e sulla semplicità. Attraverso Instagram e TikTok, il marchio racconta un universo fatto di colori pastello, scenari poetici e spontaneità, dove ogni contenuto diventa un frammento di storytelling coerente.
Le sue sfilate all’aperto, le borse iconiche e le collaborazioni con creator selezionati hanno generato una community fedele e appassionata. Senza grandi investimenti pubblicitari, Jacquemus è riuscito a trasformare la propria immagine in un fenomeno culturale, dimostrando che la forza del brand moderno risiede nella capacità di ispirare, non solo di vendere.