Gucci cambia rotta. Il gruppo Kering ha annunciato la vendita della sua intera divisione beauty, che include i prodotti cosmetici e le fragranze di marchi come Gucci, Balenciaga e Bottega Veneta, al colosso L’Oréal per una cifra stimata intorno ai 4 miliardi di euro.

La decisione arriva in un momento cruciale per Kering, che affronta un calo nei ricavi e una crescente pressione economica. Con questa mossa, il nuovo CEO Luca de Meo punta a snellire la struttura del gruppo, ridurre il debito e tornare a concentrare le risorse sul cuore pulsante del business: moda e accessori di lusso.
Cosa significa per Gucci?
Un “ritorno all’essenza” del brand. Con meno focus sul mondo beauty, Gucci potrebbe rilanciarsi con collezioni moda più audaci, nuove collaborazioni e una rinnovata attenzione ai dettagli sartoriali e all’artigianalità. La vendita libera anche risorse creative e operative che potranno essere reinvestite nella costruzione di una nuova identità estetica.


L’effetto domino sul mondo luxury
L’acquisizione da parte di L’Oréal conferma l’ascesa della cosmesi come mercato in forte espansione e strategico per i big player del settore. Al tempo stesso, segna un momento di riflessione per molti brand del lusso che, come Gucci, stanno rivalutando le loro priorità in un’epoca di consumatori sempre più selettivi e attenti.
Con questa operazione, Gucci potrebbe finalmente spiccare il volo verso una nuova fase di rilancio. La domanda ora è: riuscirà a riscrivere la sua storia senza il beauty al suo fianco?

