Dior a Parigi tra sport ed eleganza, così arriva alla Paris Fashion Week 

Un tocco, una freccia che scocca dall’arco, così apre Dior la sfilata Spring/Summer 2925 alla Paris Fashion Week. 

La prima a salire in passerella è Sagg Napoli, non una modella qualunque ma un’artista che fa di professione l’arciere, con lei e il suo arco ha inizio la sfilata. 

Un inizio non a caso, ma studiato, questo perché l’ispirazione principale per questa collezione si rifà sia ad una statua, la colonna portante del Louvre: La Salle Des Cariaties; sia ad un omaggio agli sport. 

La statua rappresenta  Diana, protettrice delle amazzoni, una donna libera, forte, elegante ma allo stesso tempo sportiva ma soprattutto sicura di sé. 

Ed è proprio a questa donna  che Maria Grazia Chiuri vuole rappresentare in questa sua sfilata. 

Non è la prima volta che vediamo nelle sfilate di Dior look sportivi, ma è nel 1947 che vediamo per la prima volta nelle boutique del marchio abbigliamento sportivo. Questo perché allora promuoveva una  moda dove le donne erano finalmente libere da ogni canone estetico e potevano anche loro essere agili e sportive. È da qui poi che nel 1962 Marc Bohan, direttore creativo di allora, creò il marchio Dior-sport, Design by Christian Dior. 

A sfilare vediamo un armadio di una donna sicura di sé: che alterna abiti più femminili a capi mediati dallo sportswear o dal guardaroba di lui.  

In passerella top monospalla, costumi interi aperti sui fianchi abbinati a gonne-pareo di frange, pantaloni baggy con taglio da tuta, bomber da moto in pelle. 

Ma non solo non può mancare la delicatezza che contraddistingue Dior da tutte le altre maison, infatti vediamo rappresentata in questa sfilata anche la danza con i classici body, in colori nude, che vengono vengono abbinati a gonne di frange e per concludere il look ballerine che riportano alle scarpette di danza. 

Chiudono la sfilata i classici long dress in tulle nude  di Dior. 

Abiti che racchiudono perfettamente il classico stile delicato del brand.