Alo arriva in Italia e sceglie Roma per il suo primo store

Alo brand di Athleisure Premium, ha scelto Roma per aprire il suo primo store in Italia, e sarà situato in via del Babuino 156.

Ultimamente, se ne è parlato molto, soprattutto per l’hype attorno al lancio della sua nuova borsa firmata Alo Yoga.

@alo

the bag collection. exclusively available in select stores. #alo

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Sui social, in particolare su TikTok, molti l’hanno paragonata a una Hermès in fatto di prezzo, anche se, a ben pensarci, il prezzo di quest’ultima è quasi tre volte superiore. Questo confronto ha suscitato curiosità e fatto sorgere una domanda: tutto prezzo è davvero giustificato, o stiamo solo seguendo la follia del momento?

A livello social, non è davvero sorprendente che il brand sia così conosciuto: è stato indossato dalle Kardashian, che ne sono ambasciatrici e rispecchiano perfettamente l’immagine che il marchio vuole trasmettere. Alo, infatti, trae ispirazione dalla figura molto in voga nei trend giovanili della “Pilates girl”: una ragazza attenta alla figura, appassionata di fitness e benessere, che a livello ideologico, passeggia per Beverly Hills con il suo matcha o il famoso Strawberry Glaze Skin Smoothie di Erewhon tanto amato da Hailey Bieber.

Sebbene il pilates sia nato a New York, è in California che ha visto la sua massima diffusione, diventando un vero e proprio fenomeno mondiale. Qui, grazie all’attenzione di celebrità e atleti, è passato da essere una pratica di nicchia a uno stile di vita a tutti gli effetti.

Negli Stati Uniti, Alo condivide il mercato con un altro grande nome dell’athleisure: Lululemon. Entrambi si rivolgono a un pubblico simile, attento al benessere e al fashion, ma con approcci differenti. E non è un caso che pochi mesi fa Lululemon abbia aperto il suo primo store in Italia a Milano, la capitale della moda. Se a prima vista possono sembrare simili, la loro storia e identità seguono percorsi distinti.

Fondata nel 1998 a Vancouver, Lululemon è iniziata come uno studio di design di giorno e uno studio di yoga di notte, fino all’apertura del primo negozio due anni più tardi. Il fondatore, Chip Wilson, aveva l’obiettivo di creare capi da yoga che fossero sia eleganti che funzionali. Dall’arrivo dei celebri pantaloni in nylon e lycra, il marchio ha ridefinito l’abbigliamento sportivo, dando vita al movimento athleisure e rendendo il fitness parte della vita quotidiana. Oggi offre anche abbigliamento maschile, scarpe da running e borse da viaggio.

Alo, invece, vuole essere molto più di un semplice brand. Fondata nel 2007 da due amici di infanzia: Danny Harris e Marco DeGeorge, fa parte della società madre Color Image Apparel e ha sede a Beverly Hills, California. Oltre ai vestiti, ha tre centri fisici ( a New York, Washington e Pacific Palisades, CA)  e offre anche la possibilità di allenamenti online.

Fin dall’inizio, i fondatori hanno voluto progettare abbigliamento che esaltasse i poteri curativi e trasformativi dello yoga. Alo ha saputo sfruttare la popolarità dell’abbigliamento sportivo, creando il concetto di “studio-to-street”: capi pensati per essere indossati anche al di fuori dello studio, trasformando la pratica in un’esperienza di lifestyle.

In sintesi, Lululemon è il brand della performance, mentre Alo rappresenta il mindset.

Tessuti e innovazione

Lululemon ha costruito il suo successo grazie all’innovazione nei tessuti performanti. I famosi leggings Align, realizzati in tessuto Nulu (nylon e lycra), sono morbidi, traspiranti e perfetti per attività a basso impatto come lo yoga, garantendo comfort e resistenza nel tempo. Il tessuto Everlux è il più traspirante e a rapida asciugatura del marchio, pensato per allenamenti intensi, mentre Ultralu offre supporto e libertà di movimento grazie alla sua elasticità in quattro direzioni.

Anche Alo offre tessuti proprietari: Airlift, con alta compressione e una leggera lucentezza, è ideale per allenamenti intensi; Airbrush, morbido e levigante, per sessioni di media intensità; e infine Alosoft, il più soffice, perfetto per yoga, pilates o momenti di relax.

Estetica e identità

Nonostante condividano un background nell’activewear di lusso, Alo e Lululemon si differenziano per filosofia e stile. Alo punta su un’estetica athleisure elegante, che mescola sport e moda in capi pensati più per essere ammirati che per essere indossati durante l’allenamento. Leggings, top e giacche raccontano di una vita attiva e attenta ai dettagli. Pezzi come la Airbrush Corset Full Zip Jacket, con corsetti e tagli audaci, trasformano lo sportswear in una vera e propria dichiarazione di stile urbano.

Lululemon, al contrario, si concentra sulla funzionalità: linee pulite, tessuti tecnici e comfort elevato, pensati per supportare il corpo nei movimenti quotidiani. Anche se a volte esplora modelli più trendy ( come pantaloni a gamba larga o t-shirt grafiche ) l’identità del brand è sempre legata alla performance.

Le palette cromatiche riflettono perfettamente questa differenza: Alo preferisce tonalità neutre e delicate, nero, crema, beige, con tocchi pastello come rosa ballerina o verde oliva. Lululemon, d’altra parte, presenta una gamma più ampia, dai toni neutri a colori vivaci e fantasie audaci.

In conclusione, Alo si rivolge a chi cerca uno stile sportivo raffinato e d’impatto, mentre Lululemon è il punto di riferimento per chi privilegia qualità, funzionalità e performance. Due filosofie diverse, ma entrambe con un posizionamento simile e un’estetica che unisce movimento e stile.

A livello finanziario

Un’analisi del Global Fashion Index di McKinsey prevede che marchi emergenti come Alo Yoga, Hoka, On e Vuori genereranno il 57% dei profitti del settore sportswear nel 2024, un aumento significativo rispetto al 20% del 2020 
Questa crescita è attribuita a innovazione di prodotto, targettizzazione specifica, marketing mirato e focus sul canale wholesale. 

Alo Yoga è un brand in forte crescita nel settore dell’athleisure, con una strategia mirata di espansione retail e un focus sul posizionamento nel lusso, supportato da partnership con celebrità.


Roma è pronta per il “studio-to-street”?

Scegliere Roma, la capitale culturale italiana, per il debutto in Italia non è un caso. L’apertura, prevista nei prossimi mesi, porterà nel cuore della città eterna un approccio nuovo allo stile, al benessere e alla consapevolezza di sé. 

Sarà Roma pronta ad accogliere il mindset delle ragazze “studio-to-street”,  bra sportivo, matcha in mano e un’idea di wellness integrata nel quotidiano? Non possiamo saperlo, ma di certo è pronta ad abbracciare una nuova visione della cura di sé. 

E noi, come molti, non vediamo l’ora di provare dal vivo i set Alo, che finora sono stati disponibili solo online o nelle capitali europee come Londra, dove il brand ha già due store operativi.

Nel frattempo, possiamo farci ispirare dalle loro playlist sul canale di Spotify.